domenica 5 aprile 2015

Bilbao days / 1

Gruppo vacanze piemonte in gita /4:
Ahbbbello 'ndo sei stato tutto sto tempo?
Gente, sono andato 3 giorni a Bilbao, oh yeah; questo è il mio reportage dai Paesi Baschi, giorno per giorno.

Giovedì: partenza all'alba con il bus (anzi, vista l'eta media della gente che c'era sopra, sarebbe meglio dire "la corriera", e ce semo capiti).
Tempo cinque minuti di viaggio e mi addormento subito, fuori tanto è ancora buio; mi sveglio verso le 10 a Burgos, tappa intermedia del viaggio per pausa caffè e pausa pipì soprattutto; il tempo di constatare che fuori ci sono 5 gradi (eccheccacchio daiiii), dire un ave maria perchè a Bilbao faccia un po' più caldo, e ripartiamo alla volta della nostra meta.
Vabbè fatto sta che due ore di pisolo dopo arriviamo a Bilbao col sole e ben 15 gradi, fiùùù; la stazione dei bus è dalle parti dello stadio, un po' lontana dal centro e dall'ostello, per cui proviamo a prendere la metro.
Cemento, vetro e acciaio: la metro di Bilbao è bellissima...momento, momento; fin troppo. Una breve ricerca dopo e scopro che è stata fatta dallo studio di Foster e che ha vinto diversi premi...ah ecco, mi sembrava.
Beh comunque l'incontro con la lingua locale è traumatico: non si capisce niente e dico niente di niente, a partire dal nome delle fermate scritte in basco e spagnolo...tanto per fare il confronto ecco, niente in comune. Sembra un misto tra parole turche, balcaniche e dalla mia poca memoria scandinava, pure finlandesi, toh!
Comunque riusciamo a raggiungere l'ostello nel centro storico, inaspettatamente in posizione centralissima, e quindi tocca fare un primo giretto di perlustrazione; dal centro storico ci spostiamo verso la zona più nuova, costeggiando il fiume e arrivando al ponte di Calatrava, una passerella strallata e bianca sopra il fiume molto suggestiva.
Dall'altra parte del ponte si intravedono le forme del Guggenheim; camminiamo fino ad un parco molto tranquillo, e le prime sensazioni sono proprio queste: tranquillità mista quasi a desolazione...negozi chiusi per le feste (ma non dovrebbero essere aperti proprio per le feste? i turisti quando vengono scusate?), e pochissima gente in giro.
Tornando indietro passiamo dal Guggenheim, per vederlo e fare due foto come si deve: beh decisamente molto figo, nulla da dire!
Lì un po' di gente c'è in effetti, tutti che si fanno foto dal ragno gigante e tantissimi, purtroppo, sempre col cacchio di bastoncino per i selfie.
Da una piazzetta lì nei paraggi si può prendere la funicolare per andare a vedere il panorama della città dall'altro: subito!
Si arriva in un bel punto panoramico da dove si scorge anche il mare laggiù in fondo: ci si accorge delle dimensioni non esagerate di Bilbao, che in effetti rispecchia l'impressione che mi ero un po' fatto: grande, ma manco troppo.
Tornando più tardi verso l'ostello ci imbattiamo in una delle "tipiche" processioni religiose della settimana santa, con gente incappucciata che sembra proprio roba da KKK, ma di cui mi devo ancora informare...beh ad ogni modo sono a metà tra il ridicolo e l'inquitante, bocciati.
Il giretto in notturna rifletta anche quello che avevamo visto al pomeriggio: pochissima gente in giro, bei palazzoni e un Guggenheim che credevamo tutti fosse illuminato molto meglio e che invece rimane un po' al buio.
Impressione generale comunque molto positiva: Bilbao ci piace.

Vabbè ok la prima foto è di sto museo, che tanto lo volevate vedere tutti!


Da un'altoparlante vicino a una delle installazioni (meditate gente, meditate) usciva questa musica che avevo già sentito, e mi ricordavo infatti che aveva un video bellissimo! E poi era abbastanza adatta a tutta sta modernità di acciaio, vetro, titanio e cemento.
Ma una bella cassapanca di legno in entrata no?


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