lunedì 20 aprile 2015

Ci vuole molto allenamento sai, allenamento sai

"..Giacomo Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez, riconosciuto colpevole dei seguenti reati:
 omicidio; rapina a mano armata contro privati, banche e servizi postali di Stato; furto di oggetti sacri; incendio doloso di una prigione di Stato; falsa testimonianza; bigamia; abbandono del tetto coniugale ed incitamento alla prostituzione; rapimento a scopo di estorsione; ricettazione; spaccio di monete false; uso di carte da gioco e dadi truccati; aggressione e lesioni a danno di privati, magistrati e pubblici ufficiali di Contea, Distretto e Stato; non aver più aggiornato il blog da una settimana."

Eddai su, mica era un patto di sangue.

Comunque, dopo questi terribili capi d'accusa ecco alcune news e aggiornamenti di questi giorni a tratti monotoni e a tratti concitatissimi, in particolare di venerdì scorso.

Dopo praticamente una settimana di nuvole, pioggia e freddo (faccina scazzata), finalmente venerdì è uscito verso mezzogiorno un timido sole: dal momento che si avvicina inesorabilmente la mia dipartita, i miei capi mi hanno proposto di andare fuori a pranzo insieme a tapear.
Ma claro que sì!
Muy bien, dal momento in cui l'hanno proposto al momento effettivo in cui siamo saliti in macchina per andarci, il mio buco nello stomaco ha iniziato ad espandersi esponenzialmente raggiungendo la massa critica di un buco nero (ma sai almeno cosa stai scrivendo? ovvio, no).
Buco nello stomaco che è stato parzialmente quietato da un bicchiere di vermouth offertomi nel mentre che la mia capa si faceva bella, e qui sorvoliamo.
Dunque imbocchiamo la superstrada interurbana per raggiungere il centro, e mi ritrovo catapultato in Speed, solo che invece di Keanu Reeves e Sandra Bullock sono con due signorotti di mezza età della Madrid Bene che sfrecciano tra le auto zigzagando suon di sorpassi che manco fossimo inseguiti da tutta la polizia di Gotham city.
La nostra Batmobile raggiunge infine la piazza dove c'è la Fuente del Neptuno, e ho detto Batmobile non a caso, dal momento che ci buttiamo nel parcheggio sotterraneo, anzi nella Bat Caverna a una velocità che manco Max Pezzali al suo appuntamento di Sei un mito poteva immaginare.
Un po' frastornato iniziamo la nostra Ruta de Tapas in un bar più bello dell'altro: iniziamo con birra e spidini di olive, peperoni, acciughe marinate e acciughe salate che magari possono sembrare nulla di che, ma diavolo erano buonissimi.
Nuovo giro, nuova corsa: nel bar a fianco, altra birra e polpo alla gallega con patate: strabuonissimo.
Alla terza birra del terzo bar la mia non esattamente leggendaria resistenza all'alcol comincia a farsi sentire, e il mio capo mi rimpinza di chorizo, chistorra e altri salumi fantastici.
Esco un po' provato e ci spostiamo in plaza Santa Ana, una bella piazzetta circondata da bei palazzi e con tanti bei caffè intorno: insomma, tutto bello, e ancor di più in questo pomeriggio di sole e piante fiorite: seduto a un tavolino in mezzo alla piazza con un caffè, mi accorgo di stare abbioccandomi ma proprio di brutto mentre loro mi parlano, con la combo vermouth + 3 birre + calduccio del sole + dopo mangiato.
Con una fatica immane porto a termine questo pomeriggio trascinandomi stancamente verso casa, dove vengo letteralmente braccato dall'inquilina del piano terra che avevamo conosciuto la sera prima, e che mi offre una birra nel suo appartamento mentre mi parla parla e parla ancora;
Non so se si è accorta che ero appoggiato sul tavolo con la mano davanti agli occhi chiusi e annuivo.
Intanto gli altri ragazzi mi dicono di raggiungerli al tempio di Debod, vicino a Piazza di Spagna, per vedere il tramonto: le possibilità sono due...o salgo in appartamento e mi metto sul divano a dormire fino al giorno dopo, o vado da loro e mi ripiglio.
Dal momento che forse è l'ultimo tramonto madrileno che vedremo tutti insieme, decido di raggiungerli così almeno digerisco un po' va!
Beh un tramonto così non si vedeva da qualche tempo, e tutti insieme è stato ancora più bello.
Torniamo verso casa dopo questo venerdì enogastronomico passeggiando per alcune viuzze molto belle del centro storico in cui non ero mai stato; la luce del crepuscolo, come si vede qui sotto, rende tutto ancora più bello.



Ultimo weekend, ultime canzoni allegre! Poi metteremo qualcosa di più struggente, tranquilli.


Ah comunque le famose magliette del Rayo le ho trovate alla fine eh!
Tarocche, ok, ma comunque le ho trovate.


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