mercoledì 25 febbraio 2015

Cinema d'essai

Stasera recensione e critica spietata, ma soprattutto come si dice..ATTENZIONE SPOILER!

Il mercoledì il cinema costa meno, per cui andiamoci al volo!
Tutti un po' stanchi, poca voglia di andare in centro in un cinema sicuramente bello ma affollato sulla gran via,per cui troviamo un multisala un po' in periferia, dentro un centro commerciale che per darvi un'idea potrebbe assomigliare molto come posto e zona alle Gru du Grugliasco, o più verosimilmente a tutti i centri commerciali in periferia in effetti.
Uhm...cinema in lingua spagnola...la veggo buia. Meglio scegliere qualcosa di non troppo spesso, abbastanza comprensibile....evitiamo magari La teoria del tutto, che volevo vederlo ma magari me lo guardo in italiano; American Sniper anche no grazie, Birdman anche quello volevo vederlo bene e capirci qualcosa...beh rimane un film solo praticamente: rullo di tamburi, prendiamo i biglietti per El destino de Jupiter (in italiano: Jupiter, il destino dell'universo).
Massì, astronavi, esplosioni, gnocca di turno (Mila Kunis)...non dev'essere troppo impegnativo.
...
Beh, GRAN CACATA.

Ok, parte la nerdata fantascientifica.
L'impegno bisogna mettercelo eccome, per vederlo.
Zero e sottolineo zero trama, prima cosa.
E già qui.
Poi è tutto pretestuoso, gratuito e dozzinale, qualsiasi cosa.
Non so e non mi interessa se è tratto da un libro o no, ma non c'è nulla, nulla nulla di originale; per me è stato tutto un susseguirsi di scene già viste in altri film, primo fra tutti I guardiani della galassia (decisamente figo, invece); ok che i due film sono usciti a pochi mesi di distanza e quindi erano più o meno in lavorazione insieme, ma chissenefrega: è scopiazzato alla grande, ma proprio alcune scene pure.
Gli alieni che vogliono rapire la protagonista ('mazza che ideona eh?) sono esattamente come quelli di Roswell, piccoli-magrolini-testagrande-occhinerienormi, ma perchè? ah no aspetta, poi viene il bello: non sono gli unici alieni. Vogliamo mica farci mancare la cacciatrice di taglie spaziale alias fichetta orientale con pettinatura cyberpunk meshata di blu con tanto di codini che fa un po' Blade Runner rimasticato?pure con i tatuaggi a fiorellini sulla fronte.
Poi: la reggia dei cattivi è pari pari, anzi, un misto tra Granburrone, la città degli elfi del Signore degli anelli, e il regno di Asgard di Thor.
Non solo: il cattivo principale è praticamente Loki, ma con la voce di Voldemort, e ha pure le orecchie a punta (necessario?).
Ma continuiamo con le cose gratuite: gli scagnozzi del cattivo sono COCCODRILLI ANTROPOMORFI CON LE ALI E IL GIUBBOTTO DI PELLE. No, davvero. Perchè? boh.
Questo miscuglio di razze aliene che si vede sulle varie astronavi (non più di uno per razza però) non si vedeva dai tempi di Man in Black credo: solo che era tipo il 1997, ma lì più o meno filava.
Per continuare con le scopiazzature, le scene della famiglia a tavola mi han ricordato un po' quelle di Ogni cosa è Illuminata, ma vabbè ci può anche stare; quello che proprio non ci sta è la protagonista che mentre fugge in macchina con il protagonista ferito attraverso i campi di grano (Interstellar?), trova  un bell'assorbente nel portaoggetti dell'auto (come dice lei stessa è la macchina di una donna, queste cose ci sono sempre) e glielo schiaffa sul petto per tamponare (di nuovo, ma perchè?).
Poi, gli stivali volanti -MAPERFAVORE- sono esattamente la stessa cosa dell'aliante del Goblin di Spiderman; tuttavia, in tutte queste astronavi, tute spaziali, schermi e pannelli touch screen a ologrammi e quant'altro (uguali quasi in tutto e per tutto di nuovo ai Guardiani della Galassia), su Giove c'è un bel po' di burocrazia e uffici pieni di (tenetevi forte) raccoglitori da ufficio, quaderni ad anelli e bei mobili di legno modanati.
A questo punto uno non sa più cosa dire, dai. Sto esagerando?
Non è finita.
I fratelloni Wachowski (quelli di Matrix), anzi i Wachowskis come appare nei titoli di coda (ma che sono diventati, una band?), decidono bene di ricilare la fantastica ideona di Matrix (appunto) di utilizzare gli umani in qualche modo, non sto qui a spiegare come; beh complimentoni davvero comunque.
Non è -ancora- finita; naturalmente, quando la protagonista sta per sposare il cattivo (eeeeeeh??) irrompe in chiesa il bello (ma dai?), che tra l'altro è arrivato lì con una specie di Jager di Pacific Rim un po' più piccolo, tipo Gundam...lasciamo stare.
In tutto sto frullato di roba, i due si danno un bacetto a metà e uno alla fine.

Riassumendo: coccodrilli volanti tamarri, esplosioni in aria a go-go, matrimoni interrotti, cacciatori di taglie pseudo-cyberpunk e burocrati pseudo-steampunk, assorbenti emostatici, armi, astronavi e alieni già visti e rivisti, rapimenti alieni e cerchi nei campi di grano.
Un bel milkshake sconclusionato, dozzinale e totalmente gratuito come si diceva prima.

Insomma, non è che mi sia piaciuto tanto, ecco.
Tanto che alla fine, riguardo a cosa avrei potuto fare invece di andare al cinema, mi sono venute in mente i mitici titoli di coda di Monkey Island 2 (mitico), che riporto qui sotto:

"OK, basta, spegni il computer e fai qualcosa di costruttivo. Come giocare a squash. O lava la tua macchina. O prepara la cena. O prendi parte a una banda funky. O viaggia in un paese straniero. O diventa Presidente Della Repubblica. O parla ad un membro del sesso opposto. O lubrifica la tua macchina. O prepara un wurstel fritto. O cerca un tesoro sepolto. O mungi una mucca. O fai una gara di abbaiate con il cane del tuo vicino. O effettua un'operazione al cervello. O dipingi una linea gialla in mezzo alla tua strada d'accesso privata. O scrivi il tuo nome nella neve. O insegna pallacanestro acquatico alle vongole. O canta le canzoni di Lucio Dalla in banca. O pianta alberi sul suolo pubblico. O confondi la persona accanto a te. O costruisci un tavolo triangolare. O trotta, balzella e salta. O cavalca un treno. O organizza il tuo cassetto delle calze in ordine alfabetico. O vai a giocare a Bowling con tua mamma. O addestra gli insetti a fare scherzi. O fai una trapunta. O pubblica una rivista sui trucioli delle matite. O mangia gelatina al limone con ananas. O asfalta un'autostrada. O impara a disegnare. O iscriviti a fotografia. O impara a parlare greco antico. O fotocopia denaro. O esci a mangiare la pasta. O cuci un vestito. O lava il tuo iguana. O vai a pesca. O dipingi la casa di uno sconosciuto di notte. O iscriviti a windsurf. O cambia lo stile dei tuoi capelli. O affila i tuoi gessetti. O dai da mangiare ad un tucano. O goditi il sole. O fai delle parole incrociate. O compra dei bei vestiti. O vai alla spiaggia. O gioca a cricket con tuo padre. O innaffia le tue piante. O costruisci una casa per le bambole. O organizza una cena con salmone e vino bianco."

Una volta ho letto su una bacheca del Poli "Fate l'amore, non fate ingegneria"; beh, posso dire fate l'amore, non andate a vedere El destino de Jupiter.


La foto di stasera riguarda la fermata della metro vicino a sto centro commerciale, mentre stavo aspettando di tornare a casa e rimuginavo sul filmone; prospettivona con un bel punto di fuga centrale, facile facile.


Beh visto che siamo in tema nerd e avendo citato Monkey Island, stasera ci sentiamo la musichetta di apertura, un bel midi del 1991, che è a dir poco bellissima!



Ps: nota al doppiaggio. Sentire un film doppiato in lingua spagnola ti fa apprezzare tantissimo quelli in lingua originale; sembrava di sentire una soap opera argentina-spaziale.


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