martedì 17 febbraio 2015

Io e il 120

Per tenere vivo un rapporto, sono fondamentali le piccole cose, dice il saggio.

Proprio quando il rapporto tra me e la rete di trasporto pubblico di Madrid stava per deteriorarsi irrimediabilmente (facendomi fare 50 minuti di metro al mattino e 50 minuti alla sera x tornare da lavoro ogni giorno, vedi il post di ieri ndr.), ecco che spunta un fantastico manifesto-cartellone pubblicitario di un tizio mezzo hipster che indica stupefatto un enorme panino gigante davanti a lui, che sta andando in bicicletta e lo saluta anche come niente fosse.
E' la pubblicità di un paninozzo di burger king, niente di che ma.....ehi, spetta un attimo: sto manifesto è appiccicato a una cosa che sembra quasi...ma sì, è una fermata del bus!
E c'è pure scritto 43-120-150....la cosa si fa intrigante.
Vuoi vedere che il mio coinquilino-santone-profeta che mi aveva predetto "Qui usano tutti la metro, userai solo quella pure tu", facendomi cadere in una sorta di psico-assoggettamento da metro per quasi due settimane, rispondendo a qualsiasi domanda da parte di chiunque con frasi tipo "Prendi la 10 fino a Nuevos Ministerios e da lì due fermate di grigia", oppure "Massì, Scendi a Tribunal e prendi la 1 fino a Atocha, 20 minuti e sei a casa" e così via, alla fine si sbagliava? Vuoi vedere che qua esistono anche i bus?
Mi avvicino, titubante.
Uhm....uhm....43....no......120....momento, momento, momento.....TA-DAAH!
Il cielo si spalanca, le nubi si diradano e io scopro che il 120 fa esattamente il percorso che devo fare io ogni giorno, in linea retta senza cambi, senza scuse.
Salgo sopra come uno che ha vinto un giro omaggio sul Brucomela, poi mi ricordo che alla fine non è che sto andando a bere con gli amici.
Comunque a parte tutto ci metto solo 20 minuti col bus; evvai, sveglia posticipata di una buona mezz'ora domattina.

...e questa, bambini, è la storia di come riconquistai fiducia in un sistema che credevo ormai destinato ad essere vittima di feroci critiche, e come un martedì vuoto e qualunque possa celare risvolti inaspettati, se solo uno riesce a coglierli.

Io e la rete di trasporto pubblico madrilena oggi ci siamo rimessi insieme; non so quanto durerà, ma so quando passerà: ogni 8 minuti.

Oggi non ho fatto foto, ma ne ho fatte molte i giorni scorsi: questo ad esempio è il soffitto tutto bello colorato della cattedrale della Almudena, di fronte a Palazzo Reale.



In onore del tizio mezzo hipster che c'era nel cartello di burger king che mi ha fatto notare la fermata del bus che al mercato mio padre comprò, una canzone che mi piace moltissimo, che racchiude molto in molto poco.


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