lunedì 9 febbraio 2015

Come tante verdure bollite

Giornata un po' gnecca oggi, ma con la morale (alla fine).
No niente visto che tengo un pochito di raffreddore, oggi me ne sono stato in casa un po' a studicchiare spagnolo, un po' a vedere un film (Donnie Darko, sempre molto figo), e poi sono uscito per andare a lezione.
Nel breve tratto tra casa mia e l'aula di lezione, se ne vedono di persone.
Bimbi, nonni, i grandi che vanno a lavorare e quelli che tornano da scuola,
quelli che suonano in metro, quelli che giocano al cellulare, quelli che si baciano,
quelli che ridono e c'era anche una che piangeva in metro;
le ragazze con la minigonna, una suora, i miei compagni,
la ragazza che ride nella pubblicità del dentifricio sul manifesto,
Miguel Bosè con in capelli lunghi che faceva un concerto a giugno e che c'è ancora il cartellone vicino alla fermata della metro, il tizio messicano (secondo me) della lavanderia,
la ragazza della panetteria dove vado a fare colazione,
ed è solo una parte della gente che ho visto oggi, come io una di quelli che hanno visto loro.
E allora mi è venuta in mente una cosa che aveva detto un tizio che mi ha servito cappuccini per qualche anno, e non so nemmeno come si chiami.

Retrolampo.

A Torino stavo in un vecchio palazzo, e al piano terra c'è un bar.
Prima di andare in facoltà, tante mattine passavo di lì a fare colazione. Quella mattina avevo un sorrisone così, perchè era stata una notte indimenticabile; di quelle che ti ricordi per sempre, e c'era uno al bar che doveva aver pianto per tutta la notte, dagli occhi rossi e lucidi che aveva.
Lui paga, si alza e se ne va; appena uscito, il barista mi fa
Quante cose che si vedono qui. Tu oggi sorridi, lui piangeva. Il mondo è un'enorme insalata russa, e noi siamo come verdure bollite tutte diverse, e la vita è la maionese che ci lega tutti insieme.
C'è di che riflettere.
Non so se l'aveva inventata lui sul momento o l'aveva presa da qualche libro di fabio volo, per me rimane sua comunque.

Roba spessa stasera, comunque la foto di stasera ci insegna a disegnare in prospettiva con un punto di fuga, capito bambini? è la mia fermata della metro, mentre torno a casa poco fa.


Per chiudere il discorso dell'insalata russa, ricordando quella mattina al bar, e anche perchè ho visto donnie darko, la canzone di stasera può essere una sola, perchè ci lega tutti come la maionese.



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