domenica 22 febbraio 2015

Soldi (veri) nella fontana di Trevi (finta).

Gara in bilico fino alla buca numero 18, il pubblico di età media non superiore ai sette anni trattiene a stento il fiato e segue al rallentatore con gli occhi la mia pallina infilarsi nell'ultima buca, scatenando un boato di trionfo che coinvolge persino le coppiette appartate alla Fontana di Trevi poco più in là.

Torrejòn de Ardoz, una domenica pomeriggio decisamente movimentata al Parco Europa; popolato essenzialmente da bambini e genitori con passeggini più o meno urlanti, abbiamo subito capito di essere leggermente fuori posto, ma che diamine, ci siam fatti tra metro e bus tre quarti d'ora di viaggio. E allora andiamo a vedere sto parco.
Situato in una zona periferica di un paese periferico di Madid (come se fosse l'ikea di collegno, più o meno), è una specie di parco con le ricostruzioni in scala di alcuni monumenti o luoghi famosi europei, tipo la porta di Brandeburgo, i mulini a vento, la Tour Eiffel (fatta malissimo tra l'altro), ecc,
condito con alcune giostre o attrazioni per piccini e ragazzi coinvolti in progetti di formazione che da formare hanno ancora tanto.
Beh appena entrato ero molto preso bene, ma man mano che giravamo, mi rendevo conto che è un po' una cattedrale del deserto, anzi, un deserto nel deserto; le ricostruzioni sono carine, alcune più, altre meno, ma sono poche e abbastanza distanti tra loro: unite al fatto che comunque oggi (anche se era una bella domenica di sole e faceva caldo) c'era poca gente, sembravano abbastanza isolate e desolate. La ricostruzione di Plaza del Sol, circondata da casette in diversi stili spagnoli (un po' come succede ad esempio al Pueblo Espanol di Barcellona), con nessuno in giro, sembrava una specie di villaggio west abbandonato, anzi peggio, perchè era tutto bello nuovo e per questo anche un po' inquietante, come in uno di quegli episodi Ai confini della realtà.

Di sicuro a risollevare la considerazione del parco ci ha pensato l'intramontabile Minigolf, in cui abbiamo dato vita a una partita dalle tinte tragicomiche, in mezzo a bambini che tiravano palline dappertutto, altri che piangevano, altri che litigavano e altri ancora che ci guardavano e ridevano.

Massì.

Non ci sono tanti posti dove puoi fotografare la Sirenetta di Copenaghern con dietro il Tower Bridge:



Comunque, una bella domenica di sport e solidarietà, come si dice.


Ps: davanti alla finta fontana di Trevi, c'era non poca gente che, oltre a farsi dei super selfie con quel c***o di bastoncino allungabile, gettava anche monete vere e si dava un tenero bacetto: ho visto anche dei 2 euro nell'acqua, davvero.

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